EeriePolitics

ZSNC0056746/«Nos quoque, quod ad essentiam attinet, opaci sumus atque hostiles».

Il male come principio. Forza immanente costitutiva dell'Occidente. Individuo/collettività/progetti: sistema perfetto di dissoluzione. L'orizzonte perpetua la propria fine. Si autoregola all'interno del preliminare concetto di «città stregata» 1. Formazione urbana caratterizzata da ricorrenze anomale. Tempio di indagine sulla decomposizione. Semantiche e disallineamenti tumorali. In ogni residuo di senso si invocano le condizioni lunari.

«Spazio liscio forzatamente striato».
«Stanze aneddotiche».

La progressiva subordinazione del vivente: episodi di piazza//funzione di scambio. Tutte le periferie una notte urbana residuale. Il suo fondamento premonitore: sintomi cancerogeni//stregoneria. Ogni dominio si autoalimenta in sogni di amputazione. Il principio cosmico: divorarsi le mani. Sanare le piccole ferite. La sensazione strana/le ossa/l’immagine nello specchio. Il sapore dei tagli. Chiudendo gli occhi/riaprirli/ricominciare a fissare/sciacquarsi la faccia/inspirare a fondo. Puro motore sociale/categoria politica/rete interconnessa. Lacerarsi del reale//velo di negazione pura. Sotto: come sempre l’orrore.

La conseguenza di questa operazione: espunzione del negativo: riduzione dell’irriducibile. Dopo la qualità: negata la la negazione. La possibilità stessa della frattura. La struttura invisibile del mondo: l’indistinto. Ripetizione: processo ininterrotto di equivalenza. Ogni istanza si riconfigura come nodo in un flusso che la precede e la dissolve simultaneamente. Vocazione terminale: il mondo senza resto. Sistema che non produce più differenza: ha assimilato ogni elemento alla logica del dispositivo. Ogni evento è stato anticipato. Ogni possibilità già inclusa nella struttura che la regola. Ripensare a tutte le onde. Qualunque cosa si stiano dicendo la conversazione si interrompe. Sta divorando ogni centimetro di pelle. Agglomerati/infrastrutture terminali/manifestazioni settoriali. Finito il tempo 2 dell’insulto politico-sociale che diventava nome e medaglia per l’insultato 3: la minoranza 4 chiede: dai media prima/dalla legge poi. Venerazione.

Siamo noi ontologicamente opachi ed ostili. Opachi perché l'intimo è divenuto privato e il privato pubblico 5. Ostili perché questo: la città stregata è questo. È noi. Le interferenze.


  1. Concetto a sua volta stregato. 

  2. Pur collassato, tremendo. 

  3. Punk certo, ma i Niggerati? 

  4. Auto-elettasi. 

  5. Ed il pubblico illegale. Quanto alla legge si è detto. .